giovedì 22 aprile 2010

Giancarlo Rossi - (salv)agente di cambio - I 100 anni del Michelangelo turco A Roma il meglio di Sinan

Giancarlo Rossi - (salv)agente di cambio
I 100 anni del Michelangelo turco
A Roma il meglio di Sinan

Da Istanbul a Adrianopoli, viaggio tra moschee, hamam e caravanserragli. Alla Casa dell'Architettura di Roma, una mostra celebra il pi� grande architetto turco di tutti i tempi, genio del Medio Oriente

di LAURA LARCAN

I 100 anni del Michelangelo turco A Roma il meglio di Sinan L'interno della Moschea Selimiye di Edirne

Visse quasi cento anni (per l'esattezza 99, anche se alcune biografie accennano ad una possibile scomparsa dieci anni prima) e gli vengono attribuiti fino a 343 edifici, tra i quali numerose moschee, mausolei, palazzi, ma anche hamam, caravanserragli, ponti ed acquedotti che hanno segnato la struggente grandiosit� imperiale di Istanbul cos� come di altri citt� mediorientali. E' Mimar Sinan (1489-1588), considerato il pi� grande architetto turco di tutti i tempi, definito dalla critica il Michelangelo ottomano, anche se non � dato sapere se ebbe modo di conoscere o studiare le opere del Buonarroti. Il suo genio viene ora celebrato dalla mostra "Mimar Sinan. L'architetto", ospitata dal 12 al 30 aprile alla Casa dell'Architettura di Roma, presso l'ex Acquario romano, realizzata dalla societ� Doku Film di Istanbul in collaborazione con l'ufficio cultura e Informazioni dell'ambasciata di Turchia in Italia, che diventa un viaggio suggestivo attraverso le bellezze mozzafiato di Istanbul e della Turchia, toccando altre regioni e citt� di un est apparentemente senza confini creativi.

LE IMMAGINI 1

Protagoniste, cinquanta fotografie di grande formato, scortate da dieci miniature originali del Cinquecento, che offrono l'occasione di scoprire da vicino i suoi capolavori architettonici, con un'attenzione quasi intima per i dettagli decorativi a regalare prospettive nuove e intriganti. Come la Moschea Suleymanye (illustrata in mostra anche da un modellino in scala), progettata tra il 1550 e il1557 a Istanbul, che recupera l'impianto della giustinianea Basilica di Santa Sofia, con la mirabile forza ascensionale dell'enorme cupola, fiancheggiata da semicupole addossate che dilatano la struttura muraria concedendole un effetto di totale movimentata leggerezza. La moschea di Ahmed Pasci� (1555) ancora a Istanbul dove la monumentalit� della cupola gravita su un impianto esagonale in un gioco sontuoso di articolazione degli spazi, e ancora a Istanbul la moschea di Sah-Zade (1548) che insinua gi� la vertigine della grande cupola che rimane sospesa sulla navata centrale.

Fino alla moschea Selimiye ad Adrianopoli (Edirne, 1568-74), che lo stesso Sinan considerava il suo capolavoro, con la spettacolare pianta centrale concepita per offrire uno spettacolo di totale armonia spaziale - formula che diventer� il punto di riferimento per le grandi moschee imperiali fino al Settecento - in strategica affinit� elettiva con la possente e aerea cupola. Una sagacia tecnica, un estro creativo e una elegante visionariet� che condensano tutta una scuola architettonica che da Brunelleschi, passando per Michelangelo, approda a Palladio (quest'ultimi due, non a caso, suoi contemporanei. Nominato architetto capo dell'impero nel 1539 dal sultano Solimano il Magnifico (dopo una maturit� professionale raggiunta nell'esercito ottomano come ufficiale costruttore), Mimar Sinan conserver� la carica anche sotto i due successori Selim II e Murad III, divenendo il responsabile per la costruzione o la supervisione di tutti gli edifici pi� importanti, tant'� che la sua fama, ma anche il suo mito, � legato ad una frenetica attivit� lavorativa, e ai suoi capolavori che nacquero e presero forma nell'arco di soli cinquant'anni, sparsi ovunque in quell'enorme impero. Mor�, come si dicevba, molto vecchio, lasciando molti allievi a proseguire i suoi cantieri, come Davut A? a e Ali Yusuf che lavorarono prevalentemente in India per il grande imperatore Moghul Akbar.

Notizie utili - "Mimar Sinan. L'architetto", dal 12 al 30 aprile, Casa dell'Architettura di Roma, presso l'ex Acquario Romano, Piazza Manfredo Fanti, 47. Roma. Orari: dal luned� al venerd� 10-18. Ingresso libero. Informazioni: tel. 06 97604598, www.mimarsinanthearchitect.com 2

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